Site logo

Modelli 2D LAD

I pavimenti della villa di Faragola

Senza titolo

I mosaici del complesso di San Giovanni a Canosa

cervi

I mosaici del complesso di San Pietro a Canosa

mosaicosaggioI-Model

I mosaici delle terme di Herdonia

mosherd4

Le pitture del macellum di Herdonia

bottega_10bis

Uno dei settori di intervento di più lunga tradizione per il nostro Laboratorio è il disegno ricostruttivo dei mosaici e più in generale dei rivestimenti pavimentali di edifici antichi. In questa sezione vengono presentati i risultati dei progetti conclusi di recente.
Sono stati pubblicati i lavori di ricostruzione dei pavimenti del complesso paleocristiano di San Giovanni a Canosa, di San Pietro a Canosa e della villa di Faragola e una ricostruzione dei mosaici delle terme di Herdonia.


La metodologia e le soluzioni adottate
Il metodo utilizzato per realizzare i disegni ricostruttivi delle pavimentazioni musive prevede innanzitutto il rilievo analitico dei frammenti conservati e degli elementi decorativi che è possibile riconoscere. In tutti i casi il rilievo viene realizzato in un momento in cui il mosaico non è ancora perfettamente pulito. In alcuni casi inoltre è possibile che, per esigenze conservative, non venga effettuata una pulitura approfondita del mosaico, ma soltanto di alcuni tasselli, sufficienti a acquisire dati sulla decorazione e la colorazione e la tecnologia realizzativa, ma che non compromettano inutilmente la stabilità del mosaico, che può essere destinato ad una copertura o ad un reinterro.

Il rilievo e le fotografie effettuate sul sito permettono di individuare gli elementi geometrici fondamentali, ed ottenere una prima bozza del mosaico che consenta di ipotizzare e confrontare, insieme con i dati archeologici e stratigrafici, l’estensione originaria.


Dopo aver individuato le componenti fondamentali della decorazione vengono tracciate le cornici e i singoli motivi geometrici, analizzati nei loro elementi compositivi e scomposti in parti replicabili. L’uso di layer differenti per le linee principali del disegno e i dettagli permette di gestire con più facilità le fasi di ricostruzione grafica.

Congiungendo i singoli disegni si può procedere alla realizzazione della ricostruzione del mosaico nella sua interezza. In molti casi la densità delle trame geometriche e la disposizione ritmica degli elementi compositivi permettono di ipotizzare, sia pure per linee generali e con ampi margini di incertezza, l’andamento dei motivi decorativi.

La trasposizione del rilievo CAD in un ambiente di image processing permette di realizzare una versione di alta qualità grafica e di visualizzare in modo appropriato le parti conservate e le ipotesi di ricostruzione.

Qualche considerazione
Le operazioni di rilievo e misurazione dei mosaici finalizzate alla creazione dei disegni si sono rivelate un importante momento di studio dei mosaici, in quanto procedendo all’analisi dettagliata della composizione dei motivi geometrici e delle parti figurative, si sono individuati elementi decisivi per la ricerca, quali l’estensione della decorazione o la composizione della decorazione nella sua globalità
Ogni intervento di documentazione offre infatti opportunità di analisi che sottolineano le potenzialità della pratica del rilievo e del disegno non solo come strumento descrittivo, ma anche come strumento conoscitivo.
Per disegnare ciascun pavimento musivo è infatti stato sempre necessario comprendere le caratteristiche compositive dei differenti elementi raffigurati, e in particolare capire le geometrie e i moduli che erano alla base della realizzazione dei tappeti geometrici. Il disegno dei mosaici, in modo simile a quello di qualsiasi reperto archeologico, si configura dunque come una operazione di studio del manufatto antico, e ogni tavola prodotta si può pertanto considerare il risultato di una sintesi successiva all’accurata analisi di un oggetto (misurazioni, rilievo), con la singolare caratteristica di essere un resoconto “disegnato” e non “scritto”.
L’uso di soluzioni CAD nell’attività di ricostruzione ha consentito importanti miglioramenti alla produttività ma soprattutto ha in ogni momento permesso di verificare con assoluta precisione la validità delle ipotesi ricostruttive formulate, senza mai determinare lo stravolgimento di un metodo di rilievo impostato a priori su basi metodologicamente ragionate.

BIBLIOGRAFIA: